Addio al limite dei 130 km/h in autostrada e più lenti in città
Preparatevi a dire addio… al limite di velocità a 130 km/h in autostrada. Sì, avete capito bene. Questo limite, che abbiamo amato, odiato, infranto e rispettato a seconda delle circostanze, potrebbe essere presto un ricordo lontano.
Ora, vi vedo già in macchina a fare la ola o a piangere disperati, ma aspettiamo un attimo. Prima di festeggiare o disperarci, vediamo cosa sta succedendo davvero, perché le autostrade e le città stanno cambiando. E non solo in Italia! Ma aspettatevi colpi di scena, non finisce qui.
Prima di tutto, non pensiate che sarà una rivoluzione senza senso! No, no, no, c’è dietro qualcosa di molto più importante: la sicurezza stradale e… rullo di tamburi… l’inquinamento ambientale. Esatto, dobbiamo sempre pensare al nostro pianeta, poveretto, che si prende tutti i gas di scarico delle nostre scorrazzate. Ma partiamo con ordine.
Sapevate che già in alcuni Paesi europei hanno fatto mosse interessanti sui limiti di velocità? Tipo in Germania, che ha detto: ‘Ma sì, chi vuole sfrecciare senza limiti su certi tratti di autostrada, lo faccia pure!’ Insomma, la famosa Autobahn ha le sue regole ‘elastiche’. E poi, amici polacchi e bulgari, loro hanno pensato di alzare il limite a 140 km/h. Perché? Beh, apparentemente 130 era un po’ troppo ‘lento’ per loro.
E in Italia? Ah, ci avete sperato, vero? ‘150 km/h, evvai!‘ direte. Ma fermi tutti. Non è che domani vi svegliate e vi trovate il cartello ‘150’ davanti al casello. Purtroppo no. Abbiamo un piccolo problemino chiamato ‘inquinamento’. In pratica, ci sono troppi tratti autostradali vicino ai centri abitati, e quindi non possiamo andare in giro come Schumacher nei paraggi di Milano o Firenze. Peccato, vero?
E poi c’è la questione della sicurezza. Ah già, gli incidenti. Quelli continuano a essere una brutta faccenda, soprattutto sulle nostre strade. Infatti, se c’è una cosa che ci riesce bene è l’aumento degli incidenti anche in autostrada. Ah, bella notizia vero? E poi, dicono che non ci sono nemmeno le condizioni strutturali per alzare i limiti. Insomma, ragazzi, forse dovremmo occuparci prima di mettere a posto i guardrail prima di sfrecciare come dei piloti di Formula 1.
Ma non temete! Le nostre autostrade non saranno più lente di una gita domenicale in bici. Alcune soluzioni stanno arrivando, come la rimozione dei caselli! Finalmente! Avete presente quelle code infinite solo per pagare qualche euro? Ecco, forse in futuro le cose andranno meglio su questo fronte. Incrociamo le dita!
Ma sapete dove invece andremo… più lenti? Sì, amici miei, sto parlando delle nostre amate città. Città come Bologna hanno già deciso: a partire dal 2024, andremo a 30 km/h in gran parte delle strade urbane. Un applauso a Bologna! No, davvero. L’obiettivo è coprire il 90% del territorio urbano con questo limite.”
“Sì, avete sentito bene: 30 km/h. Praticamente, sarà più veloce ordinare una pizza che guidare verso la pizzeria. E non è finita qui. Torino, Milano, Firenze, Roma… stanno seguendo a ruota. Anche loro vogliono ridurre i limiti di velocità. Certo, non tutti i cittadini sono entusiasti.
D’altronde, ci sarà sempre quello che pensa: ‘Ma come faccio a essere un pilota di rally nel traffico cittadino?’ Eh, magari usiamo la bici, che ne dite?
Ma qui c’è un’altra questione di fondo. Non è solo per farci rallentare, è per la sicurezza! Pensate a quanto è meglio viaggiare a 30 all’ora vicino a scuole, asili, o nei centri affollati. Se qualcuno dovesse sbucare all’improvviso, è decisamente più facile fermarsi. Inoltre, meno velocità significa meno emissioni. Ci guadagniamo in sicurezza e ambiente. Due piccioni con una fava! E se proprio vi manca la velocità, be’, potete sempre fare un giro in pista… oppure continuare a sognare l’Autobahn tedesca.”
E mentre ci prepariamo a un futuro con limiti più bassi nelle città e forse, chissà, un giorno più alti sulle autostrade, dobbiamo anche pensare al nostro sistema di trasporti pubblici. Perché, diciamocelo, se vogliamo ridurre traffico e inquinamento, la risposta è lì. Ma… c’è un piccolo problema. Non so voi, ma io non mi sento sempre proprio coccolato dal nostro trasporto pubblico. Ecco, diciamo che abbiamo ancora un po’ di strada da fare rispetto ad altri Paesi europei che ci sono un po’ più avanti.”
Ma guardiamo il lato positivo! Il nostro governo ha in programma progetti ambiziosi per la mobilità sostenibile. Magari fra qualche anno vedremo città senza traffico e pieni di bus e tram puntuali! Ah, che sogno!
“In conclusione, amici, stiamo andando incontro a cambiamenti importanti. Limiti di velocità che si abbassano in città, mentre forse, un giorno, vedremo quelli in autostrada salire. Ma la cosa importante è che queste decisioni sono fatte per migliorare la sicurezza e la qualità della vita. Quindi, la prossima volta che siete imbottigliati in mezzo al traffico, pensateci. Forse, stiamo solo cercando di rendere le nostre città e strade un posto migliore..
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