Come ottenere la residenza e avviare un’impresa a San Marino

Grazie alla convenzione contro le doppie imposizioni firmata tra l’Italia e la Repubblica di San Marino nel 2013 e l’ingresso nella “white list” fiscale italiana in tema di antiriciclaggio del 2015, è iniziata una nuova era per la Repubblica di San Marino, facendo diventare il piccolo Stato situato nel centro Italia,  una grandissima opportunità per commercianti, imprenditori, industriali e liberi professionisti.

Le nuove disposizioni consentiranno a chiunque, individuo o società di definire, senza rischi, la propria residenza nella piccola Repubblica mettendo a tacere eventuali controversie in caso di doppia imposizione. La riforma del 2013 ha esteso alle persone fisiche il sistema di tassazione relativo al criterio di residenza, assoggettando ad imposta sui redditi tutti i soggetti residenti indipendentemente da dove il reddito stesso venga prodotto.

Al contrario, per i non residenti, verranno assoggettati ad imposta, solo i redditi prodotti all’interno del territorio dello Stato di San Marino. La riforma ha inoltre specificato che sono considerati residenti di San Marino tutti coloro i quali hanno la residenza anagrafica nello Stato per la maggior parte del periodo d’imposta; dimorano per la maggior parte del periodo d’imposta nel territorio dello Stato; hanno il centro degli interessi vitali nel territorio dello Stato. Per “interessi vitali” si intende la concentrazione nella Repubblica della prevalenza degli interessi economici, sociali, famigliari e patrimoniali

La Repubblica di San Marino conta circa 7.000 imprese con una buona varietà di imprese agricole, specie nel campo delle produzioni tipiche e biologiche, di imprese di artigianato locale che comprende la lavorazione del ferro, delle ceramiche, del legno, delle stoffe e le numerose botteghe del centro storico, ma soprattutto un settore industriale che si sta sviluppando molto velocemente specie nei settori dell’edilizia, della ceramica, della meccanica, dell’arredamento e della stampa.

Anche il commercio è in progressivo sviluppo nel corso di questi ultimi anni con numerosi centri commerciali e di abbigliamento che attirano parecchi visitatori dal vicino confine marchigiano e romagnolo per una giornata di shopping.

Indice:

 

Il sistema fiscale della Repubblica di San Marino

Repubblica di San MarinoTra gli elementi che caratterizzano e rendono appetibile la Repubblica di San Marino per gli investimenti  e per le imprese vi è soprattutto la sua disciplina fiscale. La Repubblica di San Marino per attirare quanti più investitori nel suo territorio ha adottato una politica fiscale a supporto delle imprese che si è rivelata poi la chiave che ha favorito lo sviluppo della propria economia.

Il sistema prevede due imposte dirette (Igrl ed Igrp) e una imposta indiretta chiamata Monofase.

 

Le imposte dirette nella Repubblica di San Marino

Hai letto che sono due le imposte dirette, ovvero lgrl ed lgrp;

  • I.g.r.l.: l’imposta generale sul reddito che per i lavoratori dipendenti si chiama I.g.r.l. (imposta per persone fisiche e sostituti d’imposta);
  • I.g.r.p.: imposta generale sul reddito che per le società (imposta per persone giuridiche).

Sui redditi di impresa invece si applica l’imposta generale nella misura pari al 17% sugli utili netti, a differenza delle imposte per le persone fisiche residenti e non (questi limitatamente ai soli redditi prodotti a San Marino) che è, invece, determinato applicando un’aliquota progressiva per scaglioni di reddito.

 

Imposta Monofase in Repubblica di San Marino

L’imposta monofase sulle importazioni nella Repubblica di San Marino si applica sul valore aggiunto sulle importazioni di beni, servizi e prestazioni connesse alle importazioni stesse.

Tale imposta viene applicata all’intero valore del bene che viene importato a San Marino ed è considerata come una sorta di equivalente dell’IVA italiana ma con un’aliquota ordinaria del 17%. La monofase però, a differenza dell’IVA viene calcolata sul costo d’acquisto del bene dal rivenditore, non sul prezzo di vendita al consumatore.

E’ possibile non pagare l’IVA facendo transitare obbligatoriamente i prodotti a San Marino.

Le aliquote dell’imposta monofase sono 17%, 6% e 2%.

 

Tassazione delle persone fisiche a San Marino

Alle persone fisiche si applica la cosiddetta imposta generale sui redditi. Imposta che colpisce sia le persone fisiche residenti che non residenti (per i redditi prodotti all’interno dello Stato).

Chi è residente, inoltre, deve dichiarare anche i redditi percepiti da fonte estera anche se di norma questi risultano essere esenti.

Dal 2013 è possibile dedurre dal reddito imponibile le spese per acquisti di beni e servizi effettuate nel territorio dello Stato e regolate con mezzi di pagamento elettronici fino ad un limite massimo di € 9.000.

Le imposizioni sulle persone fisiche vanno da un minimo del 9% per chi dichiara meno di 10.000 € fino ad un massimo del 35% per redditi superiori ad 80.000 €.  Le aliquote sono progressive e nello specifico:

Scaglioni di redditoAliquota d’imposta
sino a €10.000,009%
da €10.000,01 a €18.000,0013%
da €18.000,01 a €28.000,0017%
da €28.000,01 a €38.000,0021%
da €38.000,01 a €50.000,0025%
da €50.000,01 a €65.000,0028%
da €65.000,01 a €80.000,0031%
oltre €80.000,0035%

Per quanto riguarda invece le plusvalenze immobiliari, esse sono soggette a tassazione separata con un’aliquota dell’8% ed è possibile per i contribuenti sanmarinesi optare per questa soluzione anche relativamente a dividendi e interessi di fonte estera.  In questi casi le aliquote sono rispettivamente 3% e 8% .

Dal reddito complessivo, al netto dei redditi esenti e di quelli soggetti a tassazione separata, si deducono, se sostenute nel periodo d’imposta di riferimento:

a) le spese effettuate nel territorio sammarinese per l’acquisto di beni o servizi effettuate mediante strumenti elettronici di pagamento definiti con decreto delegato;

b) le spese sostenute relative a consulenze diagnostiche, terapie o prodotti non mutuati, rientranti fra le tipologie definite da apposita circolare dell’Ufficio Tributario, purché documentate da fattura o documento equivalente o effettuate mediante strumenti elettronici di pagamento;

 

Tassazione delle imprese a San Marino

La tassazione delle società è molto semplice nella Repubblica di San Marino, infatti, le imprese pagano la cosiddetta I.g.r.p. con un’aliquota fissa al 17%. Imposta ridotta del 50% (8,5%) per i primi sei anni di attività per le imprese di nuova costituzione.

Tale imposta è dovuta sia dai soggetti residenti che da quelli non residenti per i soli redditi prodotti a San Marino.  Tutti i redditi prodotti da persone giuridiche sono considerati redditi di impresa. La base imponibile per i redditi di impresa è costituita dall’utile che risulta dal bilancio dell’impresa tenendo però conto delle variazioni previste dalla legge tributaria

Le società di persone non sono soggetti passivi di imposta in quanto i redditi sono imputati ai soci per trasparenza, indipendentemente dall’effettiva percezione.

Tra gli altri aspetti principali che è utile segnalare ce ne sono due fondamentali:

  • Abbattimento reddito imponibile dal 40 al 90% fino ad un ammontare pari ad investimenti in beni strumentali o immobiliari;
  • Deduzione Perdite fiscali dal reddito imponibile (Fino a 80% del reddito imponibile).

 

Deducibilità dei costi (se e nella misura in cui si riferiscono all’attività. In percentuale sui ricavi di gestione):

  • Spese di pubblicità e sponsorizzazioni fino all’8%;
  • Elaborazione dati ricerche di mercato fino al 10%;
  • Spese di rappresentanza fino al 5%.

 

Deducibilità degli interessi passivi:

  • Su finanziamenti per acquisto attività immobilizzate deducibili da quando le attività sono utilizzate o pronte all’utilizzo.
  • Se provenienti da soci-persone fisiche da quando sono pagati.

 

Nessuna tassazione sulle plusvalenze da cessione di partecipazioni detenute in società residenti o non residenti se:

  • La partecipazione nella società sia detenuta in modo continuativo per un periodo di 12 mesi prima di essere venduta
  • La partecipazione sia classificata come investimento a lungo termine nel primo bilancio successivo all’acquisizione

 

I dividendi ricevuti da società regolate dalla legge di San Marino non sono soggette a imposta sulle società.

  • Il 95% dell’ammontare dei dividendi percepiti da società non residenti non sono soggetti all’imposta sulle società, a condizione che la partecipazione si mantenuta per almeno 12 mesi e sia registrata nella contabilità e in bilancio;
  • Il requisito dell’holding periodo può essere soddisfatto anche dopo che i dividendi siano stati distribuiti.

 

Ritenute Fiscali su redditi corrisposti:

  • Dividendi a persone fisiche residenti o non residenti 5%
  • Utili a soggetti diversi da persone fisiche 5%
  • Royalties a soggetti non residenti 20%

 

Costo del lavoro e sistema previdenziale (malattia, gravidanza, assegni familiari, ammortizzatori sociali):

  • 26,6% (oneri contributivi a carico dell’azienda sulla retribuzione lorda);
  • 6,7% (oneri contributivi a carico del lavoratore sulla retribuzione lorda);

 

Obblighi contabili nella Repubblica di San Marino

I soggetti che esercitano attività di impresa hanno l’obbligo di tenere:

  • libro giornale;
  • libro dell’inventario;
  • registro dei beni ammortizzabili;
  • scritture ausiliarie;
  • scritture ausiliarie di magazzino (solo per i soggetti che per 2 esercizi consecutivi superano 3.500.000 di € di ricavi e € 800.000 di rimanenze di magazzino).

E possibile optare per un regime contabile semplificato per le imprese e imprenditori individuali, che svolgono prestazioni di servizi, i cui ricavi non superano i 350.000 € l’anno. Per le atre attività il limite è di € 500.000.

Chi sceglie la contabilità semplificata sarà tenuto soltanto alla compilazione  del libro dell’inventario, del libro degli acquisti e di quello delle vendite. Esiste, per questi soggetti, anche l’opzione di applicare il regime di contabilità ordinaria.

 

La dichiarazione dei redditi a San Marino

Tutti i soggetti passivi e i sostituti di imposta dovranno dichiarare i loro redditi, ogni anno entro il 30 giugno, con riferimento ai redditi prodotto nell’anno solare precedente.

Se la dichiarazione fiscale dovesse essere presentata oltre il 30 luglio, ovvero con un ritardo di più di 30 giorni, sarebbe considerata nulla anche se costituirebbe comunque titolo per la riscossione.

L’atto di accertamento d’ufficio o in rettifica verrà emanato entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione oppure entro il terzo anno successivo se la dichiarazione è stata omessa o è nulla.

I soggetti che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo devono pagare due acconti d’imposta nel corso dell’anno.

 

Come prendere la residenza e il permesso di soggiorno a San Marino

Se desideri restare sul territorio della Repubblica di San Marino per più di dieci giorni, è necessario richiedere un permesso di soggiorno o di residenza.

Se desideri chiedere un permesso di soggiorno dovrai valutarne la tipologia:

  • Permesso di soggiorno ordinario: viene concesso a chi non ha un lavoro o ha soltanto un lavoro a tempo determinato dal Congresso di Stato;
  • Permesso di soggiorno turistico: viene rilasciato a coloro i quali vogliano fermarsi in San Marino per motivi turistici o di istruzione, per cure mediche, riabilitazione, riposo per non più di 90 giorni. Il permesso di soggiorno turistico viene rilasciato dalla Gendarmeria ed è rinnovabile al massimo per ulteriori 90 gg.
  • Permesso di soggiorno speciale continuativo: questo tipo di permesso può essere richiesto per svariati motivi. Viene concesso dal Congresso di Stato quando quando si è titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
  • Permesso di soggiorno speciale stagionale: Non supera i 10 mesi e può essere concesso dall’Ufficio Stranieri della Gendarmeria. I motivi per richiedere questo tipo di permesso sono fondamentalmente per studio riservato a coloro che frequentano Istituti di istruzione inferiore, media e superiore e Università per la durata di almeno un anno scolastico o accademico. Il soggiorno ha la durata per tutto il periodo dello studio

La residenza invece viene concessa con provvedimento motivato dalla Gendarmeria e verrà riconosciuta dopo non meno di 5 anni dal rilascio del permesso di soggiorno ordinario o speciale continuativo a condizione che la dimora nella Repubblica di San Marino non abbia subito interruzioni, non ci siano procedimenti penali in corso o pendenze a carico del richiedente. Anche la fedina penale non deve avere gravi precedenti o ragioni di ordine pubblico.

 

E’ conveniente trasferirsi nella Repubblica di San Marino?

Come hai letto nell’articolo ci sono diverse buone ragioni per trasferirsi nella Repubblica di San Marino anche se la cosa passa spesso in sordina.

Il primo motivo fondamentale è molto semplice ed intuitivo ovvero un considerevole risparmio fiscale già in regime ordinario con un’aliquota del 17% ridotta all’8,5% per i primi 6 anni di attività e quasi tutti i costi dell’azienda sono deducibili a differenza di quello che accade in Italia.

Data la fiscalità e la semplicità della burocrazia sanmarinese si può dire che sia conveniente trasferirsi a San Marino con qualsiasi reddito a differenza ad esempio del Principato di Monaco, paese solo per ricchi.

Anche in virtù dell’accordo tra Italia e San Marino relativo alle doppie imposizioni, potrai conseguire gli utili dalla tua società sanmarinese, pagando una sola volta le tasse alla Repubblica senza paura che lo Stato Italiano venga a chiedertene conto, alla luce del sole e risparmiando quasi il 70% di tasse.

Se col tempo opterai anche di vivere stabilmente ed investire nella Repubblica di San Marino avrai ulteriori opportunità di risparmio se deciderai di prendere la residenza.

   

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