Non è soltanto chi è il titolare di una partita IVA a dover considerare le implicazioni fiscali nella vita imprenditoriale. Anche chi vuole aprire un’azienda collaborando con dei soci deve considerare e valutare in modo attento la forma societaria più adatta non solo per avviare l’attività ma anche per gestire le incombenze fiscali in modo efficiente.
Le procedure fiscali sono una parte inevitabile dell’attività imprenditoriale e diventano più complesse quando un’azienda cresce.
- Come è possibile ridurre il carico fiscale con una SNC?
- Quali alternative possono essere considerate nella costituzione della tua azienda al fine di ottimizzare la gestione delle imposte?
Approfondiamo questi aspetti per offrire chiarezza su un tema così cruciale per gli imprenditori. Esistono molte differenze circa le società di capitali e le società di persone…. La differenza principale sta nel fatto che nelle società di capitali l’importanza del capitale supera quella delle qualità personali dei soci, a differenza che nelle società di persone.
Nelle società di capitali il socio contribuisce in base alla quota di capitale sottoscritta mentre nelle società di persone le sue caratteristiche personali possono avere un peso maggiore…
Le società di capitali creano una separazione netta tra socio e azienda, con l’azienda che gode di personalità giuridica e con eventuali creditori non possono perseguire i beni personali del socio in caso di debiti aziendali.
Inoltre, le differenze sono molte anche dal punto di vista fiscale, cosa da non sottovalutare quando si decide di avviare un’azienda. In particolare, esamineremo il regime delle SNC, e ciò ti permetterà di comprendere appieno le distinzioni tra le due categorie di società.
Indice:
Cos’è una SNC
Le SNC rappresentano una specifica categoria di società di persone. Queste società devono hanno precise regole che riguardano il contenuto e la forma del loro atto costitutivo facendo riferimento alla normativa sulle società semplici di persone.
L’obiettivo di questa disciplina particolare è di semplificare il processo di registrazione presso il registro delle imprese, un requisito essenziale per la regolarità dell’azienda. Questa registrazione ha un effetto dichiarativo oltre che costitutivo, conferendo una certa autonomia patrimoniale alla società, anche se non è essenziale per la sua esistenza.
Nel nostro sistema legale, sono anche previste le SNC irregolari, che si verificano quando le parti concludono il contratto tacitamente o non lo registrano. L’atto costitutivo di una società in nome collettivo deve contenere le informazioni anagrafiche dei soci, cosi come la ragione sociale della ditta e la sede principale ed eventuali sedi secondarie, l’oggetto sociale, le prestazioni richieste ai soci e la durata della società.
I soci sono tenuti a fare i conferimenti stabiliti nel contratto sociale sotto forma di obbligazioni di dare o fare.
Il potere di amministrazione è affidato a ciascun socio singolarmente, a meno che non vi sia un accordo contrario che limiti tale potere ad alcuni soci.
I soci non amministratori hanno il diritto di essere informati sull’andamento della gestione sociale e di consultare i relativi documenti, oltre a ricevere un rendiconto che li informi sul lavoro degli amministratori.
In una SNC, i soci si dividono equamente i compiti e le responsabilità, e ciascun socio è anche lavoratore e amministratore, ricevendo utili in base alla quota di capitale sottoscritto.
Tutti i soci sono responsabili illimitatamente con il proprio patrimonio personale per gli obblighi assunti dalla società, senza alcuna protezione per il loro patrimonio personale in caso di fallimento della società.
Inoltre, in una SNC non è prevista un’assemblea formale. È sufficiente un accordo tra i soci, poiché la decisione finale è un atto collettivo dei soci, piuttosto che un atto collegiale.
Alcuni sostengono che sia necessario informare preventivamente tutti i soci, poiché l’articolo 2479 comma 3 del codice civile vieta di prendere decisioni senza il consenso della minoranza.
Tassazione di una SNC
Una SNC e i suoi soci saranno soggetti alle seguenti imposte:
- IRAP, calcolata come percentuale (3,9%) sul reddito d’impresa alla fine dell’anno;
- IRPEF, calcolata in base al reddito della società, divisa proporzionalmente tra i soci (aliquote IRPEF);
- Contributi INPS per artigiani o commercianti (24%) per ogni socio, calcolati in base alla quota di reddito della società.
Sebbene la SNC sia soggetta a un’imposizione fiscale considerevole, offre l’opportunità di coprire i contributi INPS per tutti i soci. Tuttavia, questi devono obbligatoriamente iscriversi alla sezione artigiani o commercianti e versare i contributi in base alle loro quote di partecipazione agli utili.
Esempio di imposizione per una SNC
Di seguito, ti forniremo un esempio di tassazione per una SNC con un reddito di 100.000 € all’anno e 4 soci, ognuno con una quota del 25%:
- Contributi INPS per artigiani o commercianti: (24% di 100.000) = € 24.000 (€ 6.000 per ogni socio)
- IRAP: (3,9% di 100.000) = € 3.900
- IRPEF: (su 25.000 € per socio) = (3.450 + 25% di 10.000) x 4 soci = 23.800 € TOTALE IMPOSTE= € 51.700
Vantaggi di una SNC
I benefici fiscali associati alla SNC si riducono in:
- Condivisione della responsabilità tra i soci in modo equo.
- Libertà gestionale per i soci senza necessità di pianificare una struttura amministrativa formale: possono prendere decisioni e gestire le pratiche in modo autonomo.
- Semplificazione della contabilità rispetto alle società di capitali.
- Requisiti minimi di capitale e di numero di soci.
Ma il rovescio della medaglia è che costituire una SNC comporta il fatto che la stessa non abbia personalità giuridica e i soci siano interamente e in solido responsabili con i loro beni in caso di difficoltà finanziarie.
Questi obblighi si estendono tra i soci e le entità esterne, ma non tra i soci stessi. Inoltre, il reddito della società è considerato il reddito dei soci, non come un reddito da investimento, ma come un reddito d’impresa. Di conseguenza, il reddito sarà soggetto a tassazione come un reddito mensile e non come un profitto derivante da un investimento, con un conseguente aumento dell’imposizione specie se i redditi saranno elevati
Conviene aprire una SNC?
Quando si apre un’azienda e si diventa imprenditori, si pensa spesso di aver realizzato un grande sogno. Ma la realtà è spesso diversa. Il successo di un’attività si misura dalla sua effettiva prosperità. E per raggiungere un obiettivo così ambizioso è fondamentale fare la scelta giusta quando ci si appresta a scegliere la forma giuridica dell’azienda.
Se ti hanno consigliato di scegliere la SNC solo perché sembra meno costosa rispetto alla SRL, potresti aver commesso un grave errore.
La Snc è simile a una ditta individuale: entrambe hanno vantaggi e svantaggi simili. Non godono di personalità giuridica e non hanno una completa separazione patrimoniale tra società e soci.
Cosa significa questo?
Significa che i soci sono responsabili illimitatamente e solidalmente delle obbligazioni della società. Inoltre, gli utili vengono tassati direttamente ai soci con le aliquote dell’IRPEF e dell’INPS. Inoltre, le società di persone comportano adempimenti burocratici più complessi rispetto alle ditte individuali.
Inoltre, il reddito delle società di persone viene tassato per competenza, il che può portare a pagare imposte anche su guadagni non effettivamente incassati. In sintesi, avviare un’attività tramite una società di persone può comportare costi e adempimenti maggiori, nonché maggiori rischi e oneri fiscali.
L’unico vantaggio risiede nella minor quantità di formalità burocratiche e nell’assenza del versamento del capitale sociale. Tuttavia, i numerosi svantaggi possono avere pesanti ripercussioni nel lungo termine. Pertanto, è essenziale valutare attentamente i pro e i contro prima di optare per una Snc, e consultare un professionista del settore può essere di grande aiuto per affrontare questa decisione così delicata.
Tra l’altro, rispetto alla ditta individuale la SNC ha lo svantaggio di non poter aderire al regime forfettario, in quanto società e di non potersi nemmeno avvalere della nuova flat tax incrementale per pagare le imposte ad un’aliquota fissa del 15% su almeno una parte dei ricavi…
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