Bonus Auto Usate

Il settore automobilistico è da molti anni oggetto di numerosi aiuti statali, con la finalità di incentivare l’acquisto di nuovi veicoli più rispettosi dell’ambiente, possibilmente a emissioni zero, e favorire il ricambio generazionale dal parco vetture. Al contempo, si vuole dare slancio anche al mercato dei veicoli usati e, comunque sostenere un comparto industriale tra i più importanti del nostro Paese e in grado di alimentare un nutrito insieme di altre attività economiche.

Tra le ultime iniziative introdotte dal Governo troviamo anche il nuovo bonus auto usate, vale a dire un aiuto economico rivolto a tutti coloro che intendono acquistare un’autovettura di seconda mano con classe almeno euro 6. Inoltre, il veicolo non deve avere un costo superiore a 25.000 euro e garantire anche determinati valori di emissioni inquinanti di Co2.

Un ulteriore requisito fondamentale per beneficare del bonus auto usate e la presenza di un mezzo da rottamare. Infatti, l’incentivo non può essere erogato se non risulta effettuata la regolare rottamazione della vecchia automobile. In buona sostanza, il nuovo sostegno presenta caratteristiche del tutto simili ai precedenti bonus applicabili per l’acquisto di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. La sostanziale differenza sta nel poter sfruttare lo sconto anche per i veicoli usati.

Andiamo dunque ad analizzare nel dettaglio come funzioni il bonus auto usate, con particolare attenzione ai requisiti che è necessario rispettare e la tipologia di vetture su cui è possibile richiedere l’incentivo.

Indice:

 

Come funziona il bonus auto usate?

Incentivi auto usateIl Governo ha introdotto, per tutto il 2021, una serie di incentivi allo scopo di offrire a tutti i cittadini in possesso dei necessari requisiti, importanti sconti sull’acquisto di un veicolo nuovo oppure usato, purché con specifiche caratteristiche. La condizione di base è che l’autovettura appartenga a categorie con bassa emissione di Co2 come, ad esempio, auto ibride ed elettriche.

Solitamente eravamo abituati al classico bonus rottamazione che scattava nel momento in cui una persona sostituiva la vecchia automobile con una nuova. In questo caso, la particolarità sta nel poter beneficare dello sconto anche sull’acquisto dell’usato.

Andando sul sito ufficiale del Governo all’indirizzo ecobonus.mise.gov.it, scopriamo che l’iniziativa è partita il 28 settembre. Infatti, da questa data ogni concessionario è in grado di accedere alla piattaforma online e inserire i dati per richiedere l’incentivo. Lo Stato mette a disposizione risorse per circa 40 milioni di euro e, una volta esaurito il fondo, le eventuali richieste di sconto verranno respinte e non sarà più possibile accedere a tale incentivo.

 

Requisiti per richiedere il bonus auto usate

Le condizioni fondamentali da rispettare sono tre e, precisamente:

  • la classe del veicolo oggetto dell’acquisto dev’essere uguale o superiore a Euro 6;
  • il prezzo dell’auto non deve superare i 25mila euro;
  • le emissioni inquinanti di Co2 devono aver un livello compreso tra 0 e un limite massimo di 160 g/km.

Pertanto, appare subito evidente come il bonus si riferisca solo a determinate categorie di autovetture e, in particolare, a quei mezzi che assicurano un basso impatto ambientale.

Oltre ai suddetti requisiti, c’è un ulteriore aspetto da tenere ben presente per aver diritto allo sconto: è obbligatoria la regolare rottamazione del vecchio veicolo in possesso. Di conseguenza, se acquistiamo un’auto usata senza alcun mezzo da rottamare, non possiamo richiedere nessuno sconto e il concessionario non può inviare la richiesta.

Per quanto riguarda il veicolo da rottamare, è necessario che rispetti i seguenti tre requisiti:

  • la vecchia auto deve appartenere alla medesima categoria del mezzo di trasporto che si intende acquistare;
  • la rottamazione deve riguardare un veicolo intestato da almeno un anno al compratore dell’auto usata oppure ad un suo famigliare;
  • immatricolazione da almeno 10 anni della vettura da sostituire.

Riassumendo, il bonus auto usate impone la sussistenza di precise condizioni e implica il possesso di un veicolo da rottamare. Quest’ultimo, a sua volta, deve rispettare determinati requisiti. Se ciò non bastasse, anche la nuova vettura dovrà avere un basso livello di emissioni inquinanti e un prezzo al massimo di 25.000 euro. Tutti elementi da conoscere molto bene per evitare l’acquisto di un veicolo usato pensando di poter richiedere il bonus, restando poi a bocca asciutta per l’assenza di anche uno solo dei requisiti richiesti.

 

A quanto ammonta il bonus auto usate?

Per quanto riguarda la cifra scontata, l’importo è direttamente legato al valore delle emissioni inquinanti generate dal mezzo di trasporto e nello specifico:

  • contributo pari a 2.000 euro se il veicolo produce un livello di Co2 da 0 a 60 g/km;
  • contributo pari a 1.000 euro se il veicolo produce un livello di Co2 da 61 a 90 g/km;
  • contributo pari a 750 euro per tutti i veicoli che generano livelli di Co2 superiori a 90 g/km e fino alla soglia massima consentita di 160 g/km.

 

Quali altri bonus auto sono previsti?

Attraverso il Decreto Infrastrutture il Governo ha rifinanziato anche gli incentivi per l’acquisto di veicoli nuovi. Operazione necessaria visto l’esaurimento dei fondi previsti, con il primo stanziamento avvenuto il 27 agosto. In realtà, è stato uno spostamento, vista la conversione di 57 milioni di euro inizialmente destinati all’extra bonus. Tale cifra è durata fino al 24 settembre, rendendo necessario un ulteriore intervento per mettere a disposizione altri 65 milioni di euro. Alla fine, lo sforzo economico vale circa 100 milioni di euro e ha permesso di riattivare l’Ecobonus.

Gli incentivi favoriscono, chiaramente, l’acquisto di vetture a basso impatto ambientale, ovvero auto elettriche e ibride plug-in. Per la precisione, l’Ecobonus offre i seguenti sconti sul prezzo di veicoli appartenenti alla categoria M1 (adatti per trasporto di persone e con almeno 4 ruote):

  • 8.000 euro senza rottamazione e 5.000 euro con vettura da rottamare, per l’acquisto di auto con emissione compresa tra 0 e 20 g/km;
  • 4.500 euro oppure 2.500 se si dispone o meno di un mezzo da rottamare, per l’acquisto di auto con emissione compresa tra 21 e 60 g/km;
  • 3.500 euro solo con rottamazione, per l’acquisto di automobili con emissione compresa tra 61 e 135 g/km.

Lo sconto totale è composto dalla quota di incentivo dello Stato e una parte offerta dal concessionario. Ad esempio, su 8.000 euro di bonus per auto nuove a più basso impatto ambientale, 6.000 euro provengono dal fondo statale e la restante parte dal venditore. È altresì importante sottolineare come il veicolo da rottamare debba rispettare precisi requisti riguardanti la classe di emissione e l’anno di immatricolazione.

Infine, ricordiamo che la legge di Bilancio 2021 ha previsto anche incentivi per i veicoli appartenenti alle classi N1 e M1 speciali. Si tratta di nuove categorie e precisamente autocarri leggeri e mezzi destinati al trasporto di cose, dotati di almeno 4 ruote e con massimo 9 posti a sedere.

   

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