Gli interventi del Governo per favorire il rilancio di alcuni settori sono stati rivolti all’introduzione di diversi bonus. Si tratta di forme di agevolazioni destinate soprattutto alle famiglie, che attraverso questi bonus possono effettuare lavori in casa investendo molto meno del solito. Il bonus finestre 2023 è una grande opportunità per risparmiare sui consumi energetici, senza dover spendere per forza una fortuna.
Con i tempi che corrono e il perdurare della crisi energetica, intervenire nella direzione giusta per riscaldare casa risparmiando sui consumi e sulla bolletta è la soluzione ottimale.
Risparmi a parte, contenere l’uso della caldaia significa anche migliorare la qualità dell’aria respirata. Inutile nasconderlo, respirare aria più pulita vuol dire una maggiore protezione contro eventuali malattie. Consumare meno ed essere più protetti da malattie è possibile con il bonus infissi anche senza ristrutturazione. Una grossa possibilità per sostituire le vecchie finestre e dare così anche un aspetto nuovo alla casa. Quali sono quindi i bonus infissi, come funzionano e quali sono le modalità di accesso? Scopriamolo insieme nei paragrafi seguenti.
Indice:
Bonus finestre: tipi di agevolazioni
I bonus attivi previsti dal Governo per gli anni 2023 e 2024 che consentono di abbattere le spese per il 50% sono ben 3:
- bonus casa 50%, un’agevolazione da utilizzare per gli infissi anche senza la necessità della ristrutturazione;
- bonus sicurezza 50%, indicato quale bonus infissi senza ristrutturazione;
- ecobonus 50%, ideale per sostituire le finestre senza ristrutturazione.
Tre tipologie di bonus diverse rivolte tutte alla sostituzione degli infissi, interventi mirati a un notevole risparmio energetico e a una maggiore sicurezza degli ambienti e della salute.
Funzionamento del Bonus casa
Una volta capito quali sono i bonus finestre attivi fino al 31 dicembre 2024, passiamo a vedere come funzionano e quale scegliere in base alle proprie esigenze. Una cosa è dunque chiara: fino alla fine del 2024 è possibile sostituire gli infissi e recuperare parte dei costi sostenuti. A tutti gli effetti, con il bonus casa 2023 e 2024 è possibile recuperare il 50% dei costi sostenuti, fino a una spessa massima di 96.000 euro.
Le modalità della fruizione del bonus finestre sono diverse, precisamente le disposizioni in materia prevedono per i richiedenti le seguenti possibilità:
- lo sconto del 50% direttamente in fattura;
- la cessione del credito;
- la detrazione fiscale del 50% dei costi sostenuti divisa in dieci rate annuali.
In pratica, trattasi di reali opportunità previste anche per coloro che non intendono iniziare interventi di ristrutturazione. Infatti è possibile chiedere il bonus nei casi di manutenzione straordinaria, risanamento conservativo e restauro.
Bonus infissi: come accedervi con l’ecobonus
Una misura entrata in vigore da qualche anno è quella relativa all’ormai famoso ecobonus. Per l’accesso alle forme agevolative stabilite dall’ecobonus e, recuperare il 50% delle spese previste come bonus finestre 2023, va però riconosciuta la riqualificazione energetica dell’immobile interessato.
Senza tale riconoscimento l’accesso all’agevolazione è precluso. È possibile ottenere questo tipo di agevolazione attraverso la modalità dello sconto in fattura, oppure tramite la detrazione fiscale da far valere all’atto della dichiarazione dei redditi divisa in dieci rate annuali.
L’agevolazione spetta nelle ipotesi in cui:
- viene ridotto il fabbisogno energetico per riscaldare gli ambienti;
- si procede per migliorare gli edifici dal punto di vista termico (finestre con infissi, pavimenti, coibentazioni);
- si installano dei pannelli solari;
- si sostituiscono gli impianti invernali di climatizzazione.
Sostituire gli infissi vecchi per ottenere un miglioramento termico dell’immobile dà diritto quindi alla possibilità di accedere al bonus finestre con una detrazione pari al 50%. Ai fini dell’ottenimento di questa agevolazione fiscale gli infissi devono possedere determinati valori di trasmittanza termica, secondo l’area climatica di riferimento.
Un’opportunità particolarmente indicata pure per realizzare i cappotti termici e cambiare contemporaneamente gli infissi, in maniera tale da beneficiare del bonus finestre al 50% e della detrazione pari al 65% prevista per la realizzazione del cappotto termico. Una doppia agevolazione da valutare con cura e con una certa fretta perché purtroppo, salvo proroghe, i bonus in questione sono soggetti a scadenza. In altre parole, gli stanziamenti di bilancio per coprire tali misure sono limitati e non saranno previsti in eterno.
Bonus sicurezza e sostituzione dei serramenti
Un’altra misura interessante è il bonus sicurezza, rivolto alle attività per migliorare la sicurezza nelle case e che consente l’uso del bonus infissi, a condizione che la sostituzione di infissi e accessori sia legata alla sicurezza. Per essere ancora più chiari, l’accesso al bonus è previsto per le inferriate, per le tapparelle di sicurezza, per le grate e per le porte blindate.
Soprattutto in alcune aree geografiche del nostro Paese alzare il livello di sicurezza delle case non è più un dettaglio, ma una vera e propria necessità dettata dai ripetuti furti e atti vandalici. Non a caso il bonus sicurezza è stato pensato per aumentare la sicurezza nelle abitazioni e per una maggiore tranquillità dei cittadini stessi. Infatti, per l’accesso alla detrazione fiscale del 50%, i costi ammessi sono quelli sostenuti per installare i sistemi di antifurto, per l’installazione di allarmi e sistemi di videosorveglianza, per le porte blindate, per le persiane di sicurezza, per le grate e le inferriate.
La detrazione fiscale del 50% è prevista su una spesa massima di 96.000 euro. Un’agevolazione non combinabile con il bonus casa, né fruibile attraverso le modalità della cessione del credito e dello sconto in fattura. Il solo modo permesso per recuperare il 50% dei costi sostenuti con questo tipo di bonus infissi, attivo fino al 31 dicembre 2024, è la detrazione fiscale divisa in dieci quote annuali.
Per concludere, i bonus infissi sono quindi una grossa opportunità per il risparmio energetico, per contenere i consumi e alleggerire le bollette da pagare. Una possibilità anche per alzare i livelli di sicurezza nelle case e proteggersi maggiormente da eventuali furti, un fenomeno dilagante soprattutto in alcune zone geografiche del nostro Paese.
Per fruire delle agevolazioni previste dalla normativa di riferimento è necessario conoscere le modalità di accesso ai bonus e le tempistiche, visto che si tratta di misure limitate negli stanziamenti e nei tempi. Per il 2023 e per il 2024, salvo ulteriori proroghe, è possibile fruire del bonus infissi secondo diverse modalità e anche senza ristrutturazione.
Per ottenere il bonus infissi senza ristrutturazione, è necessario conservare tutta la documentazione relativa agli infissi, comprese le fatture e le ricevute di pagamento, che potrebbero essere richieste dall’Agenzia delle Entrate in caso di verifiche o controlli.
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