Come spostare i soldi da un libretto postale

Abitualmente buona parte dei risparmi degli italiani è conservata presso le banche, un’altra parte altrettanto considerevole di risparmiatori preferisce invece le Poste Italiane. Sono infatti tanti anche gli italiani che affidano il denaro alle Poste, un luogo ritenuto sicuro per le garanzie offerte dallo Stato. Il denaro di molti di questi risparmiatori finisce sui libretti di risparmio postali, tuttavia i servizi e i prodotti proposti agli italiani da parte degli istituti di credito molti e diversificati.

La ratio per cui spesso subentra la volontà o la necessità di spostare i soldi dal proprio libretto postale verso un prodotto maggiormente fruttifero come, ad esempio, un fondo assicurativo o un buono fruttifero.

In tali circostanze, come agire per spostare il proprio denaro dal libretto di risparmio postale?

Ecco di seguito una serie di utili informazioni sull’argomento: caratteristiche del libretto di risparmio, libretti nominativi o al portatore, ordinari, smart e per minorenni, buoni dematerializzati, carta libretto e conto BancoPosta.

Indice:

 

Libretto di risparmio: principali caratteristiche

spostare i soldi da un libretto postalePrima di conoscere le varie concrete modalità per spostare il denaro dal libretto di risparmio postale è necessario sapere qualcosa in più del prodotto postale in questione.

Si tratta dello strumento più vecchio e comune, insieme ai buoni fruttiferi, delle Poste Italiane. Il libretto postale è un documento rilasciato a fronte di ogni deposito, in pratica la certificazione cartacea dell’avvenuto deposito.

Un documento certificante non solo la consegna alle Poste di una parte di denaro, ma utile anche per riportare versamenti, prelievi, interessi maturati e ogni altro movimento effettuato sul capitale depositato. In sintesi, il libretto di risparmio postale è una rendicontazione dei movimenti effettuati sul capitale depositato.

Sono due le tipologie di libretti di risparmio: nominativo e al portatore. Il libretto di risparmio postale è nominativo nel caso in cui sia intestato al titolare, l’unico autorizzato al suo utilizzo.

Invece i libretto al portatore può essere usato da qualunque persona lo detenga, sia per prelevare che per depositare soldi. La minore sicurezza del libretto al portatore ha spinto gli organi competenti a prevederne la sua estinzione. Dal 2019, infatti, per legge sono ammessi esclusivamente i libretti di risparmio nominativi. Una decisione legislativa presa in ottemperanza alle disposizioni in materia di antiriciclaggio.

 

Libretti di risparmio ordinari, smart e per minorenni

Detto che dal 2019 il solo libretto di risparmio ammesso dalla legge italiana è quello nominativo, è necessario anche sottolineare come le Poste Italiane rilascino 3 diverse tipologie di libretto:

  • ordinario: con cui sono possibili prelievi e versamenti in qualsiasi ufficio postale. Movimenti di denaro possibili anche attraverso la Carta Libretto, vale a dire la tessera vincolata al libretto che permette operazioni agli sportelli automatici esterni ATM. Il libretto ordinario dà anche la possibilità dell’accredito della pensione e di sottoscrivere Buoni Fruttiferi Postali dematerializzati;
  • smart: un libretto con benefit simili a quello ordinario a tassi di interesse però più favorevoli. Con il libretto smart è possibile poi svolgere le operazioni principali direttamente online, come la sottoscrizione via internet dei Buoni Fruttiferi Postali dematerializzati;
  • libretto per minori: un prodotto postale ideato per chi non ha compiuto ancora i 18 anni di età.

 

Come spostare i soldi da libretto: vaglia e buono postale

La disposizione di un vaglia è una delle principali modalità per spostare il proprio denaro dal libretto postale. Il vaglia è un titolo di credito utile per l’effettuazione dei pagamenti senza l’impiego dei contanti. In pratica, si dà mandato alle Poste Italiane di pagare delle somme ai beneficiari indicati.

Con il vaglia, trasferire il denaro dal libretto è un gioco da ragazzi, basta andare con lo stesso e un documento di riconoscimento presso un qualsiasi ufficio postale e incaricare le Poste a trasferire sul vaglia una parte dei soldi. Con il conto corrente BancoPosta il trasferimento del denaro da libretto di risparmio a mezzo vaglia è consentito anche via APP e online. Quindi il vaglia è uno strumento pratico per trasferire il denaro da un libretto postale, ovviamente intestando il vaglia ad un qualsiasi beneficiario.

Identica procedura anche per spostare il denaro dal libretto su un Buono Fruttifero Postale. Anche in questa ipotesi, è sufficiente andare presso un ufficio postale con il libretto e un documento di riconoscimento e richiedere il trasferimento dei soldi su un Buono Fruttifero Postale. Due prodotti postali differenti sui cui trasferire il denaro depositato sul libretto postale seguendo praticamente la stessa procedura.

 

Libretti postali e buoni dematerializzati

Presso le Poste Italiane sono disponibili anche i buoni dematerializzati. Stiamo parlando di prodotti che è possibile sottoscrivere direttamente online, in luogo a quelli cartacei non rilasciati più dalle Poste.

I buoni dematerializzati si distinguono anche per il sistema di rimborso: mentre infatti i buoni ordinari sono restituiti attraverso un’unica soluzione, in qualunque istante e senza spese aggiuntive, quelli dematerializzati vengono rimborsati anche parzialmente e non solamente in un’unica soluzione. Il rimborso parziale avviene per somme pari a 50 euro e multipli, su domanda dell’interessato e, anche in questo caso, senza spese aggiuntive.

Inoltre, i buoni postali dematerializzati non vanno mai in prescrizione, alla scadenza il denaro è direttamente trasferito sui libretti postali di riferimento. Di conseguenza, si tratta di una vera e propria sorta di appendice dei libretti di risparmio.

 

Prelevamenti di denaro con la carta libretto

I prelevamenti rappresentano naturalmente un’altra modalità per spostare il denaro dai libretti postali. Un’altra modalità che presenta poche difficoltà, infatti per prelevare il denaro da un libretto è sufficiente:

  • andare presso un ufficio postale richiedendo l’importo desiderato;
  • effettuare prelevamenti dagli sportelli ATM esterni con l’impiego della carta libretto connessa al libretto cartaceo. In tale ipotesi però il prelevamento in denaro è limitato a 600 euro.

In definitiva, spostare il denaro da un libretto di risparmio postale è un’operazione fattibile anche con dei semplici prelevamenti.

 

Trasferimento di denaro da libretto a libretto

Trasferire il denaro da un libretto all’altro è possibile a condizione che il titolare sia sempre lo stesso. Tecnicamente si tratta di effettuare un girofondo postale per spostare, appunto, i soldi da un libretto all’altro.

Quando si ha la titolarità di più libretti è possibile quindi un’operazione del genere, andando semplicemente presso un ufficio postale con un documento di riconoscimento e i due libretti postali. Pochi minuti allo sportello, salvo lunghe file, e l’operazione viene ultimata con successo.

 

Spostamento del denaro da libretto a conto BancoPosta

La lista delle possibilità per spostare parte del denaro da un libretto postale verso un altro prodotto è lunga e comprende anche il conto BancoPosta. Innanzitutto è bene precisare come, a tutti gli effetti, il conto BancoPosta abbia le stesse funzioni del tipico conto bancario. I clienti di Poste Italiane con questo conto hanno la possibilità di effettuare le operazioni bancarie più comuni:

  • conservare i risparmi;
  • effettuare accrediti e prelevamenti attraverso gli sportelli postali e i bancomat di qualunque istituto bancario;
  • gestire pagamenti e versamenti (accrediti degli stipendi, domiciliazione bollette, etc.).

Ai fini dell’effettuazione di tali operazioni, specie presso sportelli ATM e bancomat, ai correntisti BancoPosta è rilasciata una carta di credito o debito e un libretto degli assegni. La gestione delle operazioni è molto semplificata dai servizi home banking e dall’ app di BancoPosta. Dunque in maniera facile, veloce e sicura è possibile spostare i soldi dal conto corrente postale a libretto postale e viceversa.

   

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