Quali sono le differenze tra SRL e SPA: costituzione gestione e tassazione

Scritto da Omar Cecchelani in Imprese

Nell’ordinamento giuridico italiano le società di capitali sono tra le più diffuse e utilizzate per svolgere l’esercizio d’impresa. Le due forme maggiormente conosciute sono, senza ombra di dubbio, le SRL (società a responsabilità limitata) e le SPA (società per azioni).

Molti sono gli aspetti in comune, ma soprattutto altrettante sono le differenze tra queste due forme giuridiche di impresa che andremo ad analizzare in questa breve guida.

Indice:

 

Gli elementi fondamentali di una società di capitali

Per prima cosa è necessario aver ben chiaro cosa identifica, in generale, una società di capitali. Secondo quanto sancito dal diritto commerciale, sono forme giuridiche assunte da aziende di medie e grandi dimensioni per operare nei più svariati settori produttivi; l’elemento di base che le contraddistingue è rappresentato dal capitale sociale dotato di una prevalenza normativa e concettuale rispetto alla figura del socio.

Quest’ultimo partecipa alla formazione di tale capitale attraverso il versamento di conferimenti in denaro o beni in natura, ricevendo in cambio quote oppure azioni a seconda della tipologia societaria e godendo di una responsabilità limitata.

Oltre alle già citate forme giuridiche SRL e SPA, ricordiamo che in Italia è possibile costituire anche le SRLS (società a responsabilità limitata semplificata) e le SAPA (società in accomandita per azioni).

 

Caratteristiche e definizione di una società per azioni SPA

La SPA è la società di capitali più utilizzata per organizzare aziende in cui sono previsti grandi investimenti. Per la sua costituzione è necessario l’intervento di un notaio che rediga l’atto costitutivo e lo Statuto. Solo dopo aver depositato la documentazione richiesta presso il Registro delle Imprese, e aver versato la parte di capitale obbligatoria, la società per azioni acquista personalità giuridica.

La prima caratteristica propria di una SPA è la modalità di partecipazione dei soci attraverso la divisione in azioni del capitale sociale. Proprio questo frazionamento in titoli trasferibili assegnati, in un determinato numero, a ciascun socio, rappresenta la principale differenza rispetto ad una SRL.

Ogni soggetto che detiene delle quote di partecipazione diventa automaticamente un azionista della società; tale qualità può essere trasferita, semplicemente, cedendo le azioni in proprio possesso. Le SPA di più grandi dimensioni sono spesso quotate nei mercati finanziari organizzati, il che rende ancor più semplice vendere o acquistare titoli azionari.

Per quanto riguarda il capitale sociale è bene sottolineare che esiste un minimo di 50mila euro, da versare per il 25% dall’amministratore all’atto della costituzione. Un valore inferiore rispetto ai 120mila euro previsti dall’articolo 2237 del Codice Civile e modificato dal Decreto Legislativo 91/2014, meglio conosciuto come Decreto Competitività.

Una novità introdotta con l’intento di favorire la nascita di Star Up azionarie attraverso una forma giuridica più adeguata rispetto alla SRL. Si tratta di una modifica di un certo peso poiché offre l’opportunità a SPA esistenti di deliberare una riduzione volontaria del capitale, rimborsando i soci di parte delle quote di partecipazione e il tutto con la “spada di Damocle” del diritto di opposizione a favore dei creditori della società.

Altro punto cardine di una SPA è la responsabilità limitata di soci e azionisti favorita dalla personalità giuridica e dall’autonomia patrimoniale perfetta che caratterizza una società di capitali come la SPA. Ciò implica che gli eventuali rischi per gli azionisti riguardino soltanto la quota di partecipazione sottoscritta.

Ogni socio gode di determinati diritti, tra cui quello di partecipare alla divisione degli utili a fine esercizio e all’eventuale ripartizione del patrimonio residuo qualora la società fosse messa in liquidazione. Gli azionisti con diritto di voto possono presenziare all’assemblea dei soci (tranne nei casi in cui nello statuto siano state create azioni senza, o con limitato, diritto di voto per determinati argomenti) per deliberare in merito a decisioni di una certa importanza come, per esempio, aumento o diminuzione del capitale sociale, nomina o revoca degli amministratori, approvazione del bilancio di fine anno e modifiche dello statuto societario.

Giusto per ricapitolare le caratteristiche essenziali di una SPA sono:

  • capitale sociale minimo di 50mila euro diviso in azioni da distribuire ai soci che intendono partecipare alla costituzione della società;
  • costituzione mediante atto costitutivo e statuto societario sotto forma di atto pubblico, nel quale inserire una serie di dati riguardati la società tra cui: totale del capitale sociale, valore di ogni singola azione e oggetto da conseguire;
  • responsabilità limitata dei soci che, eventualmente, sono tenuti al pagamento di spese, debiti della S.p.A e qualsiasi altra obbligazione sociale, non con il proprio patrimonio personale, ma solo con quello sociale. Quindi l’effettivo rischio è soltanto quello di perdere le azioni in possesso;
  • gli organi principali sono: assemblea dei soci, amministratore/i e sindaci per svolgere azioni di vigilanza.

 

Caratteristiche e definizione di una società a responsabilità limitata SRL

Per la costituzione di una società a responsabilità limitata è necessaria la redazione di uno statuto e di un atto costitutivo da depositare presso il Registro delle Imprese. E’ inoltre obbligatorio, per il socio amministratore, conferire un capitale sociale minimo di almeno 10mila euro (da versare nella misura del 25%, oppure, nel caso di SRL a socio unico del 100%), al momento della costituzione della società

I soci detengono delle quote di partecipazione che potranno mutare di valore a seguito di operazioni di acquisto e cessione. Anche in questo caso, i diritti del socio sono proporzionali al valore della sua quota, salvo diverse indicazioni inserite nell’atto costitutivo.

I soci godono di responsabilità limitata come in una SPA, ovvero rispondono delle obbligazioni della società solo nel limite della propria quota di partecipazione e senza mettere a rischio il patrimonio personale.

L’organo di controllo è l’assemblea dei soci, con caratteristiche diverse da quella di una SPA e con competenze più limitate. L’assemblea dei soci rappresenta una riunione a scopo decisionale, convocata proprio dai soci,  che rappresentano almeno un terzo del capitale sociale e vi è l’obbligo di convocazione almeno una volta l’anno ed entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.

 

Differenze tra SPA e SRL

Dopo aver visto le peculiarità delle due società di capitali più utilizzate dagli imprenditori italiani, credo sia sufficientemente chiaro quali siano le sostanziali differenze: vediamo però, adesso, di analizzarle nel dettaglio.

Il primo aspetto evidente è il diverso livello di investimenti. Una società per azioni gestisce business decisamente superiori rispetto a quelli di una qualunque SRL ed è la naturale scelta per aziende di notevoli dimensioni e fatturato e con prospettive di crescita elevate.

Un particolare che si nota già dal minimo, stabilito per legge, di capitale sociale da versare al momento della sottoscrizione, e dalla possibilità, per una SPA, di poter raccogliere investimenti attraverso il pubblico risparmio (quotazione in borsa, emissione di obbligazioni, etc.).

La società a responsabilità limitata offre una struttura molto più flessibile e si presta alla costituzione di aziende per gestire attività con un minor giro d’affari. La legge prevede, la sola possibilità, di emettere dei titoli di debito che potranno essere sottoscritti unicamente da un investitore professionale nel ruolo di mediatore. I titoli saranno poi offerti al pubblico, ma chi si occupa del trasferimento dovrà garantire la solvenza della società.

Le SRL hanno una personalità giuridica e un’autonomia patrimoniale perfetta esattamente come le SPA, ciò che cambia è il metodo di partecipazione alla formazione del capitale sociale. Per entrambe è possibile la costituzione da parte di un socio unico attraverso la stesura e deposito di statuto e atto costitutivo; tuttavia i soggetti interessati sono, solitamente, più o meno numerosi a seconda del volume d’affari previsto.

In una SPA il capitale è suddiviso in azioni mentre nelle SRL in quote di partecipazione che non possono costituire oggetto di investimento. La sostanziale differenza sta nel fatto che il socio di una SPA detiene più azioni, mentre in una SRL possiede una singola quota che potrà aumentare o diminuire di valore a seguito di operazioni di acquisto o cessione tra soci.

Anche la figura è il ruolo dei soci è spesso diversa. Nelle società per azioni a partecipare alla vita sociale e alla gestione sono gli azionisti di maggioranza e gli amministratori attraverso l’assemblea dei soci, con l’aggiunta dell’organo di controllo rappresentato dai sindaci.

Ci sono poi i soci di minoranza, per lo più investitori, che acquistano azioni per trarne profitto e ricevere eventuali dividenti e con un peso decisionale praticamente nullo.

Nella SRL, invece, ogni socio partecipa attivamente alla vita sociale, fermo restando la presenza dei medesimi organi amministrativi e di vigilanza.

Altro aspetto che differenzia le due società di capitali in oggetto sono i cosiddetti conferimenti, ovvero ciò che viene versato dai soci, inizialmente, per costituire il capitale sociale. Nella SRL anche prestazioni di opere e servizi possono rientrare nei conferimenti, cosa impossibile per una SPA: la legge prevede che i soci possano conferire solo denaro o, tutt’al più, beni in natura.

Entrambe le tipologie di società dispongono di un’assemblea dei soci con alcune sostanziali differenze. Innanzitutto nelle SPA c’è la possibilità di convocare l’assemblea ordinaria oppure straordinaria, distinzione non più prevista per le società a responsabilità limitata.

Anche la modalità di convocazione presenta delle differenze che riguardano soprattutto la pubblicità, ossia la pubblica conoscenza di data, luogo e orario della convocazione, nonché dell’ordine del giorno. L’amministratore dovrà preoccuparsi di pubblicare l’avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica o in un quotidiano indicato all’interno dello Statuto. In caso di società quotate in Borsa è valido anche l’annuncio sul sito internet dell’azienda.

Una SRL non ha necessità di tale forma di pubblicità ma deve, tuttavia, assicurare una chiara informativa ai soci sugli argomenti che verranno trattati.

Ultimo aspetto da analizzare rappresenta la cessione da parte di un socio delle quote o azioni. In generale, nel nostro Paese la quota di partecipazione di una società di capitali è quasi sempre liberamente trasferibile. Può avvenire con atti tra vivi, oppure per successione a causa della sopraggiunta morte di un socio.

Nell’atto costitutivo è, comunque, possibile prevedere particolari clausole in merito, come ad esempio, il diritto di prelazione.

Dal 2004 la legge ha stabilito che in una SRL nessun socio può essere costretto a restare, potendo cedere la propria quota ad un altro soggetto già presente nell’assetto societario oppure richiedere il rimborso dei conferimenti.

Nelle SPA la cessione di titoli azionari può avvenire in diversi modi a seconda del fatto che le azioni siano al portatore o nominative. In assenza di particolari clausole nello Statuto, basterà consegnare il certificato azionario oppure far autentificare (per le sole azioni nominative) la girata da un notaio o agente di cambio.

Nel caso di società quotate in Borsa, la cessione delle azioni si verifica tramite la scritturazione dei conti attraverso un intermediario finanziario.

 

Vantaggi e svantaggi di una SPA rispetto alla SRL

Partiamo dal presupposto che, da un punto di vista fiscale, nulla cambia tra le due forme giuridiche, infatti, sia la SPA che la SRL seguono il regime fiscale delle società di capitali e sono soggette ad IRES e IRAP.

Entrambe le forme societarie hanno un’autonomia patrimoniale perfetta e, pertanto, il singolo socio non potrà mai essere chiamato a dover rispondere con il proprio patrimonio personale delle obbligazioni della società.

I creditori, quindi,  potranno rivalersi, esclusivamente, sul patrimonio sociale.

Il punto di forza di una SPA rispetto ad una SRL è la possibilità di potersi rivolgere direttamente al mercato azionario con la prospettiva concreta di ottenere ampli margini di guadagni.

Chiunque è legittimato ad acquistare le azioni di una SPA, diventando proprietario di una percentuale di capitale sociale e, quindi, azionista. Questo comporta una enorme facilità ad ottenere guadagni e liquidità unito al “rischio zero” di perdere il proprio patrimonio personale.

Tra gli svantaggi dobbiamo necessariamente sottolineare che la costituzione di una SPA prevede un costo particolarmente oneroso. Oltre al notaio, si dovrà pagare una imposta di Registro in misura direttamente proporzionale al capitale messo a disposizione.

Altro punto dolente sono le spese di gestione, infatti, in questo tipo di società esistono organismi molto precisi come:

  • l’assemblea dei soci;
  • gli amministratori;
  • il collegio sindacale;
  • il consiglio di sorveglianza;
  • il consiglio di amministrazione;

Come è facilmente comprensibile, le riunioni di tali organi comportano, per la società, dei costi di gestione non indifferenti ed una burocrazia piuttosto farraginosa.

 

Vantaggi e svantaggi di una SRL rispetto ad una SPA

E’ facilmente intuibile che per capire quali siano i vantaggi di una SRL rispetto alla SPA basterebbe leggere “al contrario” il paragrafo precedente per arrivare alla soluzione.

Quelli che sono gli svantaggi della SPA si trasformano in vantaggi per la SRL e viceversa. Ma vediamo, nel dettaglio, quando e perchè possa convenire una SRL rispetto ad una SPA.

Partiamo dal presupposto che la costituzione di una SRL sia già, di per se, molto meno onerosa rispetto alla SPA. Una SRL, ad esempio, può essere aperta con 10.000 euro di capitale sociale, dei quali, soltanto il 25% da versare alla costituzione e dovrà pagare una tassa di registro fissa di soli 200 €.

La SRL è la forma societaria ideale quando si vuole iniziare un business di medie dimensioni, anche piccole, senza doversi preoccupare di mettere a rischio il proprio patrimonio personale. Una SRL, rispetto ad una SPA trova però, maggiori difficoltà ad ottenere finanziamenti e liquidità proprio perchè non esiste la possibilità di vendere azioni.

Da un punto di vista della gestione, seppur non si parli della forma giuridica più economica, in quanto le società di persone hanno sicuramente oneri di gestione meno elevati che si traducono in un minor numero di adempimenti e, di conseguenza, minori costi per il commercialista, la SRL mantiene il giusto equilibrio tra gli costi di gestione e i vantaggi patrimoniali per i soci, che le società con autonomia patrimoniale imperfetta non garantiscono.

   

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